"Tutti pensano a cambiare il mondo, ma nessuno pensa a cambiar se stesso"
Lev Tolstoj
Le difficoltà delle prime relazioni madre-bambino o genitori-bambino e le problematiche che riguardano la crescita, possono causare disagio, sofferenza psichica e altri tipi di problemi riguardanti lo sviluppo nei primi anni di vita. Una volta individuata la natura del problema o del disagio, verranno proposte forme di intervento adeguate, messe in atto grazie al dialogo, al disegno e al gioco. Un intervento precoce di prevenzione o di cura ha come obiettivo quello di aiutare il bambino a riconoscere i propri stati emotivi e mentali nella relazione con se stesso e con gli altri, per aiutarlo ad avere maggiore sicurezza e fiducia. Di conseguenza a quanto detto fino ad ora, le paure, i desideri e i conflitti, consci ed inconsci, rappresentati o verbalizzati, vengono elaborati nella relazione e si possono così sviluppare nuove soluzioni, adeguate all’età.
L’adolescenza è una fase particolarmente critica, caratterizzata da incertezze e fragilità. Il processo di crescita costringe l’individuo a passare in modo più o meno difficoltoso dall’infanzia all’età adulta. I tre principali cambiamenti sono: le trasformazioni corporee, la sessualità, e la capacità di generare pensieri ormai maturi e totalmente differenti da quelli che caratterizzavano l’infanzia, anche a causa dello sviluppo delle potenzialità cognitive. Queste trasformazioni possono causare destabilizzazione, confusione, instabilità nell’umore e a volte incapacità di concentrarsi. Avviene, dunque, una fisiologica crisi d’identità, che può portare a fenomeni regressivi più o meno preoccupanti o problematiche di altro tipo. Il mio obiettivo, dunque, è supportare l’adolescente in questa fase così delicata permettendogli di valorizzare i suoi punti di forza e modificare le proprie fragilità.
Le famiglie sono organismi
complessi, con una propria identità che si tramanda tra
generazioni e con una storia passata che influenza i singoli membri e il loro
presente. La famiglia ha una funzione educativa e all’interno di essa vengono
attivate una serie di difese che possono generare conflitti. Nel sostegno alla
genitorialità, quindi, si prova a comprendere l'immagine che
ciascuno ha del proprio modo di essere genitore e si lavora per costruire uno spazio interno,
sufficientemente nutriente, per la relazione con il figlio. E’ un lavoro molto
faticoso quello dei genitori che cercano di affrontare al meglio tutte le tappe
della crescita dei figli, poiché inevitabilmente, vengono messi di fronte a
delle difficoltà causate dalla costante ricerca di equilibrio tra la necessità
di educare e una vigile attenzione rivolta ai limiti. Si cerca,
dunque di rispondere a diversi quesiti, quali: Come si distribuiscono compiti e
ruoli tra i due o più genitori? Come capire qual
è il giusto punto d’incontro tra genitori e figli quando si creano dei
conflitti?
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